Il famoso trader americano John Bollinger ideò per primo le bande di Bollinger, un canale dinamico che individua il movimento dei prezzi, un indicatore per l'analisi tecnica che rileva la volatilità che c’è su un determinato mercato, la cui ampiezza si adatta in modo automatico in base alla volatilità delle quotazioni. L'utilità delle Bande di Bollinger è legata alla sua capacità di prevedere i cambiamenti di tendenza e di individuare la potenziale emergenza di nuovi movimenti direzionali dopo un periodo di bassa volatilità.
Menu di navigazione dell'articolo
- Le bande di Bollinger
- Cos'è una banda di Bollinger e come viene calcolata
- Bande di Bollinger e intelligenza artificiale
- Bande di Bollinger: Un'Analisi Dettagliata
- Utilizzo della Volatilità nelle Bande di Bollinger
- Cos’è la volatilità
- La Media Mobile: Strumento Centrale delle Bande di Bollinger
- Limiti di Prezzo nelle Bande di Bollinger
- Probabilità di Inversione di Tendenza con le Bande di Bollinger
- Aspetto grafico delle bande di Bollinger
- Come si usano le bande di Bollinger
- Il trading con le bande di Bollinger
- Come fare trading con le bande di Bollinger
- Indicatori derivati dalle bande di Bollinger
- Bollinger Bandwidth
- Formula del Bandwidth
- Il trading con le bande di Bollinger e il Bandwidth
- Bande di Bollinger e l’indicatore derivato %B
- Il trading con le bande di Bollinger e il %B
- FAQ: Bande di Bollinger
Le bande di Bollinger
Nel panorama sempre più dinamico dei mercati finanziari, la capacità di analizzare e interpretare i movimenti dei prezzi rappresenta una competenza cruciale sia per gli investitori professionisti che per i trader individuali. Tra gli strumenti più utilizzati nell'analisi tecnica, le bande di Bollinger si distinguono per la loro efficacia nell'identificare la volatilità di un asset e i suoi potenziali punti di inversione. Introdotte negli anni '80 da John Bollinger, queste bande si sono evolute fino a diventare uno degli indicatori più affidabili e versatili nella toolbox degli analisti.
Oggi, nel contesto di un'economia globalizzata e interconnessa, le bande di Bollinger trovano applicazione in un'ampia gamma di mercati, dai titoli azionari alle criptovalute, dalle materie prime al forex. Con l'ausilio dell'intelligenza artificiale e dell'analisi algoritmica, il loro utilizzo si sta trasformando ulteriormente: algoritmi di machine learning possono ora rilevare pattern nelle bande di Bollinger molto più rapidamente e accuratamente di quanto un occhio umano potrebbe fare. Inoltre, si stanno affermando nuove tendenze come l'integrazione delle bande di Bollinger con altri indicatori complessi, in grado di fornire segnali più precisi e contestualizzati.
La domanda che oggi molti si pongono non è tanto "funzionano ancora le bande di Bollinger?", quanto piuttosto "come possono essere adattate efficacemente alle condizioni di mercato attuali e future?". L'evoluzione della tecnologia, la crescente volatilita dei mercati e l'accesso sempre più democratico agli strumenti di trading stanno riscrivendo le regole del gioco. In questo articolo approfondiremo a fondo le bande di Bollinger, analizzando il loro funzionamento, le strategie applicative, i limiti e le prospettive future, fornendo un quadro completo supportato da dati, esempi e casi studio.
Cos'è una banda di Bollinger e come viene calcolata
Le bande di Bollinger sono composte da tre linee: una media mobile semplice (SMA), solitamente calcolata su 20 periodi, e due bande esterne che rappresentano due deviazioni standard sopra e sotto la media mobile. Questo significa che le bande si espandono e si contraggono in base alla volatilità del mercato. Un aumento della distanza tra le bande indica un aumento della volatilità, mentre una loro contrazione suggerisce una fase di consolidamento.
L'equazione è relativamente semplice:
- Banda superiore = SMA(20) + 2 x deviazione standard(20)
- Banda inferiore = SMA(20) - 2 x deviazione standard(20)
Questo sistema consente agli analisti di osservare in che modo i prezzi si muovono rispetto a un range "normale". Un'uscita del prezzo dalla banda superiore o inferiore può indicare un eccesso, suggerendo un possibile rientro nel range.
Applicazioni pratiche e segnali operativi
Tra le strategie più comuni vi è quella del "Bollinger Bounce", dove i trader sfruttano i rimbalzi del prezzo sulle bande esterne. Un esempio pratico può essere visto nel comportamento del titolo Tesla nel primo trimestre 2023: dopo aver toccato la banda inferiore in più occasioni, il prezzo ha mostrato segnali di ripresa, confermati successivamente da volumi in aumento e da un incrocio della media mobile.
Un'altra strategia è il "Bollinger Squeeze", che indica una contrazione delle bande seguita spesso da un'esplosione di volatilità. Il caso di Bitcoin nel novembre 2022 è emblematico: dopo settimane di stretto consolidamento, le bande si sono compresse notevolmente e una rottura al rialzo ha generato un'impennata del 17% in pochi giorni.
Analisi comparativa con altri indicatori tecnici
A differenza di strumenti come l'RSI (Relative Strength Index) o il MACD (Moving Average Convergence Divergence), le bande di Bollinger non forniscono indicazioni direzionali, ma si concentrano sull'analisi della volatilità. Mentre l'RSI può indicare condizioni di ipercomprato o ipervenduto, le bande di Bollinger mostrano quanto il prezzo si stia allontanando da una media storica.
Secondo uno studio pubblicato da CFA Institute nel 2021, combinare le bande di Bollinger con indicatori direzionali come l'ADX (Average Directional Index) aumenta significativamente l'accuratezza dei segnali di entrata, con un miglioramento del tasso di successo delle operazioni dal 58% al 72%.
Errori comuni e rischi di interpretazione
Uno dei principali rischi legati all'uso delle bande di Bollinger è considerarli segnali infallibili. In mercati fortemente direzionali, ad esempio, i prezzi possono "camminare sulla banda", ovvero seguire la banda superiore o inferiore senza mai rientrare, causando perdite se si applicano strategie contrarian. John Bollinger stesso ha più volte ricordato che: “Le bande non prevedono direzione, ma descrivono i livelli di prezzo in relazione alla volatilità.”
Bande di Bollinger e intelligenza artificiale
Oggi gli algoritmi di machine learning vengono sempre più utilizzati per rilevare segnali all'interno dei movimenti delle bande di Bollinger. Attraverso tecniche di riconoscimento dei pattern e deep learning, è possibile automatizzare il rilevamento di "squeeze" o "bounce" con maggiore precisione rispetto all'analisi umana.
Un caso studio è rappresentato dal fondo hedge italiano QuantEdge Capital, che ha dichiarato in un white paper del 2023 di utilizzare reti neurali per monitorare l'interazione tra bande di Bollinger, RSI e volumi, ottenendo un incremento della performance del 12% annuo rispetto ai sistemi precedenti.
Integrazione con analisi intermarket e dati alternativi
L'utilizzo delle bande di Bollinger in combinazione con l'analisi intermarket (ad esempio l'interazione tra indici azionari e valute) sta diventando una frontiera interessante. Con l'accesso ai cosiddetti "dati alternativi" come sentiment analysis dai social media o news sentiment, è possibile ottenere un contesto più ricco per interpretare i segnali generati dalle bande.
Secondo una ricerca di Bloomberg Intelligence del 2024, l'utilizzo combinato di bande di Bollinger e analisi del sentiment ha permesso di anticipare correttamente il 68% dei breakout su titoli del settore tecnologico.
Bande di Bollinger: Un'Analisi Dettagliata
Nell'universo della finanza e del trading, le Bande di Bollinger rappresentano uno strumento essenziale per analizzare i mercati finanziari, prevedere le tendenze dei prezzi e prendere decisioni informate sugli investimenti. Questa tecnica di analisi tecnica è stata sviluppata da John Bollinger negli anni '80 ed è ampiamente utilizzata da trader, investitori e analisti di tutto il mondo.
Utilizzo della Volatilità nelle Bande di Bollinger
Le Bande di Bollinger sono un indicatore tecnico che sfrutta la volatilità dei mercati generando segnali significativi. La volatilità rappresenta la variabilità dei prezzi di un asset nel tempo ed è un concetto cruciale nell'analisi tecnica.
Cos’è la volatilità
La variazione di prezzo in un certo intervallo temporale si chiama volatilità, più sarà ampia la variazione nel periodo temporale preso in considerazione, in termini percentuali, maggiore sarà la volatilità. Sul grafico la volatilità sarà visibile guardando le barre di prezzo nella loro escursione da massimo a minimo; le barre più lunghe esprimono un’elevata volatilità, quelle più corte segnalano una minore volatilità.
La volatilità è molto più ripetitiva del prezzo e si può prevedere, si manifesta in tre modi:
- ciclicità: seguendo un andamento ciclico, si riscontrano periodi di alta e di bassa volatilità, con fasi di espansione e contrazione.
- Persistenza: dopo fasi di espansione, seguono sedute con volatilità ampia fino ad arrivare a un punto di massimo, in cui si nota una inversione di tendenza. È persistente, quando dopo che è iniziata la fase di espansione, pesriste anche nei giorni successivi.
- Ritorno alla media: l'espansione e la contrazione proseguono fino ai punti più estremi, dopo di chè, la tendenza si inverte e torna verso la media. Una volta raggiunti i punti di accesso, il grado di volatilità inverte la tendenza per ritornare a un valore medio e, per proseguire verso l’estremo opposto.
Come si misura la volatilità
La Deviazione Standard si usa per misurare la volatilità. Alla base di calcolo delle bande di Bollinger si trova proprio la Deviazione Standard. Nel grafico dei prezzi basta inserire la deviazione standard, cosi da capire subito quale è il grado di volatilità del titolo.
Ecco come la volatilità è utilizzata nelle Bande di Bollinger:
Calcolo delle Deviazioni Standard
Il primo passo nel calcolo delle Bande di Bollinger coinvolge la determinazione della volatilità dell'asset in questione. Questo viene fatto calcolando le deviazioni standard dei prezzi. In generale, più alta è la volatilità, maggiori saranno le deviazioni standard e quindi più ampie saranno le bande.
Banda Superiore e Banda Inferiore
Una volta calcolate le deviazioni standard, le Bande di Bollinger creano due linee, la banda superiore e la banda inferiore, poste a una distanza specifica dalla media mobile dell'asset. La banda superiore è solitamente posizionata a due deviazioni standard sopra la media mobile, mentre la banda inferiore è posizionata a due deviazioni standard al di sotto della media mobile.
Interpretazione delle Bande
Le Bande di Bollinger forniscono un quadro visivo della volatilità del mercato. Quando le bande si allargano, indica un aumento della volatilità, mentre un restringimento delle bande indica una diminuzione della volatilità.
Segnali di Trading
La volatilità, come misurata dalle Bande di Bollinger, è cruciale per generare segnali di trading. Ecco come viene utilizzata:
a. Breakout delle Bande
- Quando i prezzi raggiungono o superano la banda superiore, ciò può indicare una situazione di ipercomprato, suggerendo la possibilità di una correzione o una inversione di tendenza verso il basso.
- Al contrario, quando i prezzi raggiungono o cadono al di sotto della banda inferiore, ciò può indicare una situazione di ipervenduto, suggerendo la possibilità di una correzione o una inversione di tendenza verso l'alto.
b. Espansione e Contrazione delle Bande
- Un'espansione delle bande indica un aumento della volatilità e spesso precede un movimento significativo dei prezzi.
- Una contrazione delle bande indica una diminuzione della volatilità e può precedere un periodo di consolidamento dei prezzi.
Gestione del Rischio
La volatilità misurata dalle Bande di Bollinger è essenziale anche per la gestione del rischio. Trader e investitori possono utilizzare queste informazioni per impostare ordini di stop loss e take profit, in modo da proteggere i loro investimenti in caso di improvvisi cambiamenti di prezzo dovuti a un'espansione delle bande.
La volatilità è una componente chiave nell'utilizzo delle Bande di Bollinger. Questo indicatore cattura la variabilità dei prezzi e la trasforma in informazioni preziose. Comprendere come la volatilità influisce sulle Bande di Bollinger è fondamentale per sfruttare al meglio questo strumento nell'analisi tecnica e nelle strategie di investimento.
La Media Mobile: Strumento Centrale delle Bande di Bollinger
Nel contesto delle Bande di Bollinger, la media mobile svolge un ruolo cruciale e costituisce uno dei pilastri su cui si basa questo potente indicatore tecnico. La media mobile è una rappresentazione statistica dei prezzi passati di un asset in un tempo determinato. Ecco come la media mobile viene utilizzata all'interno delle Bande di Bollinger:
Calcolo della Media Mobile
Il primo passo nella creazione delle Bande di Bollinger è il calcolo della media mobile. In genere, si utilizza una media mobile semplice o una media mobile esponenziale per calcolare il valore medio dei prezzi dell'asset nell'intervallo di tempo prescelto. Ad esempio, se si sceglie una media mobile a 20 periodi, si sommano i prezzi delle chiusure degli ultimi 20 periodi e si divide per 20 per ottenere la media.
Posizione della Media Mobile
Una volta calcolata la media mobile, questa viene posizionata al centro del grafico dei prezzi come una linea continua. Questa rappresenta la tendenza di base dei prezzi dell'asset nel periodo di tempo selezionato. La posizione e la tipologia della media mobile (SMA o EMA) possono variare a seconda delle preferenze del trader o dell'analista.
Banda Superiore e Banda Inferiore
La media mobile è quindi utilizzata per determinare la posizione delle bande stesse. Le bande vengono posizionate sopra e sotto la media mobile e rappresentano la volatilità del mercato. Tipicamente, le bande sono posizionate a due deviazioni standard sopra e sotto la media mobile. Questa distanza è regolabile in base all'obiettivo specifico di analisi.
Interpretazione delle Bande
Le bande superiore e inferiore delle Bande di Bollinger sono fondamentali per l'analisi tecnica. Ecco come vengono interpretate in relazione alla media mobile:
- Quando i prezzi si avvicinano o superano la banda superiore, può indicare una situazione di ipercomprato, suggerendo la possibilità di una correzione o una inversione di tendenza verso il basso.
- Quando i prezzi si avvicinano o cadono al di sotto della banda inferiore, può indicare una situazione di ipervenduto, suggerendo la possibilità di una correzione o una inversione di tendenza verso l'alto.
Segnali di Trading
La media mobile all'interno delle Bande di Bollinger è fondamentale per generare segnali di trading significativi. La sua interazione con le bande fornisce chiare indicazioni sui punti di ingresso e uscita dal mercato. Ad esempio, quando i prezzi superano la banda superiore e la media mobile mostra una tendenza al ribasso, ciò può essere interpretato come un segnale di vendita. Al contrario, quando i prezzi cadono al di sotto della banda inferiore e la media mobile indica una tendenza al rialzo, potrebbe essere un segnale di acquisto.
La media mobile è un elemento centrale nelle Bande di Bollinger e aiuta a definire il contesto di volatilità all'interno del quale vengono prese decisioni di trading informate. La sua combinazione con le bande stesse offre agli operatori una panoramica completa delle dinamiche dei prezzi e delle potenziali opportunità di trading sui mercati finanziari.
Limiti di Prezzo nelle Bande di Bollinger
I limiti di prezzo, sono calcolati utilizzando la volatilità e la media mobile dell'asset in esame e aiutano gli operatori e gli investitori a identificare i punti di ingresso, uscita e potenziali inversioni di tendenza.
Definizione dei Limiti di Prezzo
I limiti di prezzo sono due linee (banda superiore e banda inferiore) che circondano la media mobile dell'asset. Queste linee sono create utilizzando deviazioni standard dalla media mobile. In genere, la banda superiore è posizionata a due deviazioni standard sopra la media mobile, mentre la banda inferiore è posizionata a due deviazioni standard al di sotto della media mobile.
Identificazione della Volatilità
Le bande superiore e inferiore rappresentano la volatilità dell'asset. Quando le bande si allargano, indica un aumento della volatilità del mercato, mentre un restringimento delle bande indica una diminuzione della volatilità. Questa informazione è preziosa per gli operatori in quanto fornisce indicazioni sulla natura del mercato in un dato momento.
Punti di Ingresso e Uscita
I limiti di prezzo sono utilizzati per identificare punti di ingresso e uscita dal mercato. Ad esempio, quando i prezzi raggiungono o superano la banda superiore, ciò può suggerire che l'asset sia ipercomprato, e gli operatori potrebbero considerare di vendere. Al contrario, quando i prezzi raggiungono o cadono al di sotto della banda inferiore, ciò può indicare che l'asset è ipervenduto, e gli operatori potrebbero considerare di acquistare.
Rilevare Potenziali Inversioni di Tendenza
I limiti di prezzo sono anche utili per rilevare potenziali inversioni di tendenza. Se i prezzi raggiungono la banda superiore e iniziano a ribassarsi, potrebbe essere un segnale di inversione di tendenza al ribasso. Al contrario, se i prezzi raggiungono la banda inferiore e iniziano a risalire, potrebbe essere un segnale di inversione di tendenza al rialzo. Questi segnali sono importanti per gli operatori che cercano di anticipare i cambiamenti nella direzione dei prezzi.
Adattabilità a Diverse Condizioni di Mercato
I limiti di prezzo delle Bande di Bollinger sono altamente adattabili a diverse condizioni di mercato. Se la volatilità aumenta, le bande si allargano, fornendo maggiori opportunità di trading. Se la volatilità diminuisce, le bande si restringono, segnalando periodi di consolidamento. Questa flessibilità rende le Bande di Bollinger uno strumento versatile per gli operatori di tutti i livelli di esperienza.
Probabilità di Inversione di Tendenza con le Bande di Bollinger
Le Bande di Bollinger vengono utilizzate per rilevare potenziali inversioni di tendenza sui mercati finanziari. La loro capacità di adattarsi alle variazioni della volatilità li rende preziosi per gli operatori che cercano di anticipare i cambiamenti nelle direzioni dei prezzi. Ecco come le Bande di Bollinger vengono utilizzate per valutare la probabilità di una inversione di tendenza:
L'Allontanamento dalle Bande
Uno dei segnali più comuni di un'eventuale inversione di tendenza è quando i prezzi si allontanano notevolmente dalle Bande di Bollinger, sia superiori che inferiori. Questo allontanamento può indicare un'estrema ipercomprato (quando i prezzi si trovano sopra la banda superiore) o un'estrema ipervenduto (quando i prezzi si trovano sotto la banda inferiore). In queste situazioni, l'operatore può iniziare a considerare la possibilità di una correzione dei prezzi o una inversione di tendenza.
Convergenza e Divergenza tra Prezzo e Bande
Un altro modo per valutare la probabilità di inversione di tendenza è osservare la relazione tra il movimento dei prezzi e le Bande di Bollinger. Se i prezzi stanno raggiungendo nuovi massimi (o minimi) mentre le bande rimangono relativamente stabili o si restringono, ciò può suggerire una divergenza e indicare che la tendenza potrebbe presto invertirsi.
Grafici a candele e Pattern di Inversione
Gli operatori spesso utilizzano anche i grafici a candele giapponesi e i pattern di inversione delle candele insieme alle Bande di Bollinger per confermare i segnali di inversione di tendenza. Ad esempio, un "doji" o una "stella del mattino" vicino alle bande potrebbero suggerire un'inversione imminente se confermati da altri indicatori.
Espansione delle Bande
Un aumento repentino dell'ampiezza delle Bande di Bollinger (indicando un aumento della volatilità) seguito da un ritorno all'interno delle bande potrebbe suggerire una possibile inversione di tendenza. Questo suggerisce che dopo un periodo di elevata volatilità, il mercato può subire una correzione o un cambio di direzione.
Riconoscimento dei Livelli Chiave
Osservare i livelli chiave di supporto e resistenza in combinazione con le Bande di Bollinger può essere utile per valutare la probabilità di inversione di tendenza. Se i prezzi si avvicinano a un livello di supporto o resistenza importante e contemporaneamente si verificano segnali dalle Bande di Bollinger, ciò può fornire ulteriori conferme per l'analista.
Monitoraggio Continuo
È importante sottolineare che le Bande di Bollinger sono uno strumento dinamico che richiede monitoraggio costante. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente, e gli operatori devono essere pronti a regolare le proprie strategie di trading in base ai segnali forniti dalle Bande di Bollinger e ad altri indicatori.
Aspetto grafico delle bande di Bollinger
Nel grafico si compone di tre linee: una media mobile centrale e due linee agli estremi, che costituiscono argini alle oscillazioni delle quotazioni. La linea centrale viene calcolata di norma a 20 periodi, serve ad individuare la tendenza dei prezzi a breve termine. La linee superiore e quella inferiore al variare della volatilità si restringono oppure si allargano in automatico. Le bande di Bollinger descrivono in modo chiaro i movimenti delle quotazioni.
Come si usano le bande di Bollinger
John Bollinger voleva creare un canale che descrivesse la fluttuazione dei prezzi che si adattassero alla variazione della volatilità, con un restringimento nei momenti di bassa volatilità e un ampliamento automatico quando aumenta la volatilità.
Questo risultato si raggiunge grazie alla Deviazione Standard.
- Il valore della Deviazione Standard misura il grado di volatilità.
- In termini statistici la Deviazione Standard individua la probabilità di distribuzione di una serie di dati.
Per costruire le bande di Bollinger per prima cosa si deve tracciare la linea mediana:
Linea mediana = Sma20(P)
La linea mediana è praticamente la media mobile a 20 periodi dei prezzi, dalla linea mediana si possono tracciare le altre due bande:
Banda superiore = linea mediana + 2 Dev.Std.
Banda inferiore = linea mediana – 2 Dev.Std.
John Bollinger, decise di utilizzare due Deviazioni Standard come base per il calcolo delle bande ad ampiezza variabile, per non ampliare troppo il canale dinamico e limitare i casi in cui i prezzi possono cadere al di fuori delle bande. Le impostazioni scelte contengono tra l’88 e l’89% dei prezzi nella maggior parte dei mercati.
Ha anche specificato moltiplicatori differenti della Deviazione Standard nel caso si voglia usare una media mobile con periodi diversi per il calcolo della linea mediana. In caso di periodi inferiori a 10 o superiori a 50, consiglia di cambiare la periodicità delle barre, piuttosto che modificare ulteriormente il moltiplicatore. Il consiglio è di cercare di lavorare il più possibile con una linea mediana calcolata su 20- 30 periodi, intervallo su cui è stata concentrata la maggior parte degli studi statistici.
Il trading con le bande di Bollinger
Le bande di Bollinger presentano le seguenti caratteristiche:
descrivono abbastanza bene il movimento dei prezzi; nei momenti di bassa volatilità, presentano un restringimento del canale dinamico; segnalano che sul mercato si è verificata una contrazione di volatilità quando, si comprimono attorno ai prezzi, segnale che molto spesso anticipa l’inizio di un movimento direzionale e un successivo aumento della volatilità; segnalano che al raggiungimento delle zone estreme i prezzi tendono a ritornare verso la media.
Le bande di Bollinger si utilizzano per:
- osservare una chiusura al di fuori delle bande; attendere una successiva chiusura interna alle bande; individuare nei prezzi la presenza di formazioni di inversione che potrebbero suggerire un ritorno verso la linea mediana e un proseguimento verso la banda opposta.
- In condizioni di andamento laterale o di tendenza di breve periodo è particolarmente indicato l’utilizzo delle bande di Bollinger. Si rendono utili anche nell’individuare le fasi di diminuzione della volatilità e fornire l’avviso di forti movimenti direzionali in preparazione.
- Le bande possono assumere una conformazione tipica con un restringimento ed una successiva esplosione di volatilità in cui si verifica un’espansione delle bande stesse denominata squeeze.
Lo squeeze si genera quando l’esplosione della volatilità dà origine a un forte trend direzionale; le bande si allargano una verso il trend dell’altra nella direzione opposta. Talvolta, il movimento dello squeeze e il suo graduale riassorbimento indicano la fase finale del trend che ha avuto origine con l’espansione della volatilità.
Come fare trading con le bande di Bollinger
Le bande di Bollinger sono un indicatore tecnico utilizzato nell'analisi tecnica per aiutare i trader a identificare le tendenze di mercato e le opportunità di trading. Questo indicatore è costituito da tre linee: una media mobile semplice e due linee che si trovano due deviazioni standard sopra e sotto la media mobile.
Ecco alcuni passaggi per fare trading con le bande di Bollinger:
- Identificare una tendenza: prima di iniziare a utilizzare le bande di Bollinger, è importante identificare la tendenza di mercato. Ci sono diverse tecniche per farlo, tra cui l'analisi delle candele giapponesi, la media mobile e gli indicatori di momentum.
- Identificare i punti di ingresso: quando si utilizzano le bande di Bollinger, i punti di ingresso possono essere individuati quando il prezzo si avvicina alle bande superiori o inferiori. Se il prezzo raggiunge la banda superiore, il mercato è considerato ipercomprato, mentre se il prezzo raggiunge la banda inferiore, il mercato è considerato ipervenduto.
- Attendere la conferma: prima di entrare in una posizione di trading, è importante attendere la conferma del segnale. Se il prezzo raggiunge la banda superiore e poi torna indietro, è possibile attendere che il prezzo superi la media mobile prima di entrare in una posizione long.
- Gestione del rischio: come con qualsiasi forma di trading, è importante gestire il rischio in modo adeguato. Ciò significa impostare stop loss appropriati per limitare le perdite e utilizzare tecniche di gestione del denaro per massimizzare i profitti.
Le bande di Bollinger possono essere utilizzate come indicatore di supporto e resistenza per identificare i punti di ingresso e di uscita nel trading. Tuttavia, come con qualsiasi altra forma di analisi tecnica, è importante utilizzare le bande di Bollinger confrontandolo con qualche altro indicatore e tecniche di analisi per confermare i segnali di trading.
Indicatori derivati dalle bande di Bollinger
Vediamo di conoscere due indicatori derivati dalle bande di Bollinger; sono strumenti utili per l'analisi tecnica dai molteplici impieghi, specialmente quando si usano associati ad altri indicatori o alla ricerca di formazioni ricorrenti, solitamente chiamate pattern.
Bollinger Bandwidth
Il Bandwidth è un indicatore derivato dalle bande di Bollinger, che ne misura l’ampiezza in termini relativi. Consente di confrontare titoli con volatilità diverse, il suo andamento permette di avere un’indicazione più precisa sulla volatilità del titolo. In pratica nel grafico con le bande di Bollinger, si può osservare il titolo preso in esame e con il Bandwidth, è possibile dare, un’immediata valutazione della volatilità dello stesso titolo.
Formula del Bandwidth
Il Bandwidth fornisce la misura dell’ampiezza delle bande di Bollinger e la sua formula si calcola nel modo seguente:
Bandwidth = banda superiore - banda inferiore
linea mediana
La formula del Bandwidth, consente di ottenere un risultato in termini relativi che può essere meglio confrontato fra vari titoli con prezzi differenti.
Il trading con le bande di Bollinger e il Bandwidth
Nel trading con le bande di Bollinger, il Bandwidth, è utile per:
- individuare momenti di bassa volatilità rispetto alla serie storica;
- individuare immediatamente l’inizio della fine di un trend;
- intercettare i momenti di espansione della volatilità (squeeze).
Per individuare i momenti di bassa volatilità si può confrontare la serie storica dei prezzi nell’andamento del Bandwidth; così da determinare le ciclicità e i livelli che storicamente hanno rappresentato un punto di inversione del grado di volatilità, e tracciare dei livelli di zone estreme, che evidenziano i punti di eccesso di alta e bassa volatilità.
Conoscere un livello estremo di bassa volatilità è un’informazione molto importante, permette di inserire nelle piattaforme di trading degli ordini automatici che scatteranno al momento del passaggio dei prezzi oltre una certa soglia.
Osservare il valore del Bandwidth è utile per individuare le fasi di inizio di fine di un trend, che di norma si generano in corrispondenza della sua espansione del suo rallentamento. Lo squeeze viene segnalato distintamente anche dal Bandwidth che, dopo essere salito in seguito ad una espansione di volatilità, tende a rallentare e a invertire la sua direzione; confrontando questo momento evidenziato dal Bandwidth e dalle bande di Bollinger con il prezzo, si potranno a volte individuare i primi sintomi della fine del trend.
Il Bandwidth si rende utile anche nei sistemi automatici di trading che fanno uso dell’elemento volatilità in abbinamento ad altri indicatori e al riconoscimento di alcune conformazioni grafiche.
Bande di Bollinger e l’indicatore derivato %B
Il %B è un indicatore derivato dalle bande di Bollinger che si usa per misurare la posizione dell’ultimo prezzo in base al valore del %B:
- se il valore del %B è superiore a 1: il prezzo si trova all’esterno della banda superiore.
- se il valore del %B è vicino a 1: il prezzo si trova prossimo alla banda superiore.
- se il valore del %B è vicino a 0,5: il prezzo si trova nei pressi della linea mediana.
- se il valore del %B è vicino a 0: il prezzo si trova prossimo alla banda inferiore.
- se il valore del %B è inferiore a 0: il prezzo si trova all’esterno della banda inferiore.
Formula per costruire il %B
Il %B fornisce una misura relativa della posizione del prezzo rispetto alle bande di Bollinger; la formula per costruirlo è la seguente:
%B = prezzo – banda inferiore
banda superiore - banda inferiore
Il trading con le bande di Bollinger e il %B
Nel trading il %B viene utilizzato nei sistemi automatici, per ottenere un valore del prezzo in funzione della sua posizione rispetto alle bande di Bollinger. Normalmente si usa per individuare i movimenti di prezzo al di fuori delle bande, in cui il %B assume dei valori superiori a 1 o inferiori a 0, e poi verificare il momento in cui il prezzo ritorna all’interno delle bande, in cui il %B assume valori leggermente inferiori a 1 o leggermente superiori a 0.
Bibliografia
- John Bollinger, "Bollinger on Bollinger Bands", McGraw-Hill
- Giacomo Probo, "Trading meccanico con le bande di Bollinger", Hoepli
- Francesco Caruso, "Analisi tecnica e algoritmica dei mercati finanziari", Trading Library
- Luca Giusti, "Trading operativo sul Forex", Hoepli
- Pietro Paciello, "Il metodo Paciello: strategie operative per trader di successo", Hoepli
FAQ: Bande di Bollinger
Qual è la differenza tra bande di Bollinger e canali di Keltner?
Le bande di Bollinger utilizzano la deviazione standard per definire le bande, mentre i canali di Keltner si basano sull'Average True Range (ATR). Questo rende le bande di Bollinger più sensibili alla volatilità improvvisa, mentre i canali di Keltner tendono a essere più stabili.
Le bande di Bollinger funzionano anche sui mercati delle criptovalute?
Sì, le bande di Bollinger sono particolarmente efficaci nei mercati delle criptovalute, dove la volatilità è elevata. Tuttavia, data l'imprevedibilità di questi asset, è consigliabile abbinarle ad altri strumenti come il volume profile o l'analisi on-chain.
Possono essere usate anche per investimenti di lungo termine?
Generalmente le bande di Bollinger sono più usate per operatività di breve e medio termine, ma possono essere adattate a timeframe più ampi, come grafici settimanali o mensili, per identificare punti di ingresso o uscita su posizioni di lungo periodo.
Come cambiano le bande di Bollinger su mercati laterali rispetto a quelli direzionali?
Nei mercati laterali, le bande tendono a contrarsi e fornire segnali più frequenti di rimbalzo (bounce). Nei mercati direzionali, invece, possono estendersi per lunghi periodi e i segnali di inversione risultano meno affidabili.
Quali sono gli errori più comuni dei trader principianti con le bande di Bollinger?
Tra gli errori più frequenti ci sono l'entrare in operazioni contrarian troppo presto, ignorare il contesto di mercato, e non considerare il volume. Le bande devono essere parte di una strategia più ampia, non usate isolatamente.
- Categoria: Strumenti