L’indice vix, (Chicago Board Options Echange Volatilty Index) attivo dal 1993, è un indice di volatilità, dove per indice si intende la variazione dell’intensità di un fenomeno in una determinata circostanza e per volatilità si intende la variazione percentuale di un prezzo di uno strumento finanziario in un determinato periodo.
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- Indice VIX
- Meccanismo di calcolo e funzionamento
- Interpretazione dei livelli di volatilità
- Strategie di trading e investimento
- Indice VIX: indicatore in tempo reale
- Indice S&P 500 cos'è?
- Indice vix cos'è e come funziona
- Cosa rappresenta l'indice VIX in un grafico
- Indice di volatilità VIX
- Indice di volatilità del mercato azionario cosa comporta
- Valori dell’indice VIX
- Volatilità storica e volatilità implicita
- Bibliografia
- FAQ: Indice VIX
Indice VIX
L'indice VIX, conosciuto anche come "barometro della paura" o indicatore di volatilità, rappresenta uno degli strumenti più importanti e discussi nel panorama finanziario contemporaneo. Questo indicatore, sviluppato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE), ha attualmente un valore di 16,38 punti, mantenendosi all'interno della fascia considerata normale per i mercati finanziari.
L'indice di volatilità implicita dell'S&P 500 ha acquisito una rilevanza crescente negli ultimi anni, specialmente dopo le turbolenze finanziarie che hanno caratterizzato il nuovo millennio. La sua capacità di anticipare i movimenti del mercato azionario statunitense lo ha reso un riferimento imprescindibile per trader professionali, gestori di portafoglio e investitori istituzionali. L'indice americano VIX sull'S&P 500 è di solito tra 10 e 25 punti, tuttavia durante la crisi finanziaria del 2008, il VIX ha raggiunto posizioni oltre gli 80 punti.
Il volatility index opera come un termometro delle emozioni del mercato, riflettendo non solo la volatilità attesa ma anche il sentiment degli investitori. Quando i mercati attraversano periodi di incertezza, il VIX tende a salire, mentre durante le fasi di stabilità e ottimismo, il suo valore diminuisce. Questa caratteristica lo rende particolarmente utile per strategie di hedging e per identificare opportunità di trading in controtendenza.
Le tendenze attuali mostrano un mercato relativamente stabile, ma gli analisti sottolineano l'importanza di monitorare attentamente questo indicatore, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da politiche monetarie espansive e incertezze geopolitiche. La crescente sofisticazione degli strumenti finanziari ha portato allo sviluppo di numerosi prodotti derivati basati sul VIX, rendendo possibile per gli investitori non solo monitorare la volatilità ma anche investire direttamente su di essa.
Meccanismo di calcolo e funzionamento
Il calcolo del VIX si basa su un algoritmo complesso che utilizza i prezzi delle opzioni call e put dell'indice S&P 500 con diverse scadenze. La metodologia, sviluppata dal CBOE, si concentra sulle opzioni con scadenza tra 23 e 37 giorni, utilizzando un processo di interpolazione per ottenere un valore standardizzato a 30 giorni.
Il processo di calcolo coinvolge diverse fasi fondamentali:
- Selezione delle opzioni: vengono considerate tutte le opzioni sull'S&P 500 con almeno 23 giorni alla scadenza • Calcolo della volatilità implicita: per ogni strike price, si estrae la volatilità implicita dal prezzo dell'opzione • Ponderazione: ogni contributo viene ponderato in base al rapporto tra il quadrato dello strike price e il prezzo corrente dell'indice • Interpolazione temporale: i valori vengono interpolati per ottenere una scadenza standard di 30 giorni
La formula matematica che governa il VIX è particolarmente sofisticata e tiene conto della distribuzione completa dei prezzi delle opzioni, non limitandosi a quelle at-the-money. Questo approccio permette di catturare l'intera gamma di aspettative del mercato riguardo la volatilità futura.
Un aspetto cruciale del funzionamento del VIX è la sua correlazione inversa con l'andamento dell'S&P 500. Quando l'indice azionario scende, il VIX tende a salire, e viceversa. Questa relazione, tuttavia, non è perfettamente lineare e può presentare eccezioni, specialmente durante periodi di estrema volatilità o in presenza di eventi di mercato inaspettati.
Interpretazione dei livelli di volatilità
L'interpretazione dei valori del VIX richiede una comprensione approfondita delle dinamiche di mercato e del contesto economico. Tradizionalmente, i livelli del volatility index vengono categorizzati in diverse fasce, ciascuna con implicazioni specifiche per gli investitori.
Livelli bassi (sotto i 15 punti) indicano generalmente un mercato tranquillo, con bassa volatilità attesa e un sentiment degli investitori tendenzialmente ottimista. In queste condizioni, i premi delle opzioni sono relativamente bassi, rendendo attractive le strategie di vendita di volatilità. Tuttavia, è importante notare che livelli molto bassi possono anche segnalare una certa compiacenza del mercato, potenzialmente precedendo inversioni improvvise.
Livelli moderati (15-25 punti) rappresentano la norma per i mercati sviluppati e indicano una volatilità in linea con le aspettative storiche. In questa fascia, il mercato mostra un equilibrio tra ottimismo e cautela, con gli investitori che prezzano un livello normale di incertezza futura.
Livelli elevati (25-35 punti) segnalano crescenti preoccupazioni del mercato e aspettative di maggiore volatilità. Questi livelli spesso coincidono con periodi di stress economico, annunci di politica monetaria significativi o eventi geopolitici rilevanti. Gli investitori tendono a richiedere premi di rischio più elevati, influenzando i prezzi delle opzioni.
Livelli estremi (oltre 35 punti) indicano panico o estrema incertezza del mercato. Durante la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia di COVID-19, il VIX ha raggiunto livelli superiori a 80 punti, riflettendo una volatilità eccezionale e un sentiment estremamente negativo.
La gestione del rischio basata sui livelli del VIX richiede una strategia dinamica che consideri non solo il valore assoluto dell'indice ma anche la sua tendenza e la velocità di cambiamento. Un VIX che sale rapidamente può indicare un deterioramento del sentiment più significativo rispetto a un livello elevato ma stabile.
Strategie di trading e investimento
Il trading sul VIX ha guadagnato popolarità tra gli investitori professionali grazie alla sua capacità di fornire copertura durante i periodi di turbolenza del mercato. Le strategie principali si dividono in approcci direzionali e non direzionali, ciascuno con caratteristiche di rischio e rendimento specifiche.
Le strategie long VIX vengono implementate quando gli investitori anticipano un aumento della volatilità del mercato. Queste strategie possono essere eseguite attraverso:
- ETF e ETN legati al VIX: strumenti che replicano l'andamento dell'indice di volatilità • Opzioni sul VIX: permettono di sfruttare movimenti direzionali con leva finanziaria • Futures VIX: contratti che offrono esposizione diretta alla volatilità futura • Spread strategies: combinazioni di opzioni che limitano il rischio massimo
Le strategie short VIX sono appropriate quando si prevede una diminuzione della volatilità. Queste operazioni possono essere particolarmente profittevoli durante periodi di elevata volatilità che si prevede possano normalizzarsi, ma comportano rischi significativi in caso di improvvisi spike di volatilità.
Un approccio sofisticato al trading del VIX prevede l'utilizzo di strategie pairs trading, dove le posizioni sul VIX vengono combinate con posizioni opposte sull'S&P 500. Questo approccio cerca di sfruttare la correlazione inversa tra i due strumenti, potenzialmente riducendo il rischio complessivo del portafoglio.
La gestione del timing rappresenta un elemento cruciale nelle strategie VIX. L'indice di volatilità tende a mostrare pattern di mean reversion, tornando verso valori storici dopo spike o crolli significativi. Tuttavia, la durata e l'intensità di questi movimenti possono variare considerevolmente, rendendo essenziale una gestione attiva delle posizioni.
Correlazioni e impatto sui mercati globali
L'influenza del VIX si estende ben oltre i confini del mercato azionario statunitense, generando effetti spillover sui mercati globali e influenzando le decisioni di allocazione del capitale a livello internazionale. La sua correlazione con altri indici di volatilità regionali fornisce insight preziosi sulla trasmissione del rischio finanziario.
La correlazione con i mercati europei è particolarmente significativa, con l'indice VSTOXX (l'equivalente europeo del VIX basato sull'EuroStoxx 50) che mostra una correlazione positiva spesso superiore al 70%. Questo fenomeno riflette l'interconnessione crescente dei mercati finanziari globali e la tendenza degli investitori a reagire in modo sincronizzato agli eventi di stress finanziario.
Nel contesto dei mercati emergenti, il VIX funge da indicatore leading per i flussi di capitale. Livelli elevati del VIX tendono a coincidere con deflussi di capitali dai mercati emergenti, poiché gli investitori cercano rifugio nei cosiddetti "safe haven assets". Questo comportamento ha implicazioni significative per:
- Valute emergenti: tendono a indebolirsi quando il VIX sale • Bond governativi: i rendimenti aumentano nei paesi emergenti durante i periodi di alta volatilità • Commodity: molte materie prime mostrano correlazioni negative con il VIX • Settori ciclici: tendono a sottoperformare quando la volatilità è elevata
La trasmissione intersettoriale del VIX all'interno dei mercati azionari mostra pattern interessanti. I settori tecnologici e di crescita tendono a essere più sensibili alle variazioni del VIX rispetto ai settori difensivi come utilities e beni di consumo primari. Questa dinamica riflette le diverse caratteristiche di volatilità e sensibilità al rischio dei vari comparti economici.
Limitazioni e considerazioni critiche
Nonostante la sua utilità, il VIX presenta diverse limitazioni strutturali che gli investitori devono considerare nella loro analisi. La principale criticità riguarda il fatto che l'indice misura la volatilità implicita delle opzioni, che può differire significativamente dalla volatilità realizzata del mercato.
Una delle principali distorsioni del VIX deriva dalla sua costruzione basata sui prezzi delle opzioni, che possono essere influenzati da fattori tecnici del mercato delle opzioni stesse. La liquidità limitata su certi strike price, i bid-ask spread elevati e la presenza di market maker con strategie specifiche possono alterare i segnali forniti dall'indice.
Il contango e la backwardation nei futures VIX rappresentano fenomeni strutturali che influenzano significativamente le performance degli strumenti di investimento collegati. La curva dei futures VIX è generalmente in contango, il che significa che i futures con scadenze più lunghe hanno prezzi superiori a quelli con scadenze più brevi. Questo fenomeno può erodere i rendimenti degli ETF VIX nel lungo termine.
Le considerazioni temporali costituiscono un altro aspetto critico. Il VIX misura la volatilità attesa nei successivi 30 giorni, ma gli eventi di mercato possono avere impatti che si estendono ben oltre questo orizzonte temporale. Inoltre, la natura forward-looking del VIX può generare falsi segnali quando le aspettative del mercato si rivelano errate.
Un aspetto spesso trascurato è l'effetto stagionale sul VIX. Alcuni periodi dell'anno, come settembre e ottobre, tendono storicamente a mostrare livelli di volatilità superiori alla media. Questi pattern stagionali possono essere incorporati in strategie di trading più sofisticate, ma richiedono un'analisi statistica approfondita per essere sfruttati efficacemente.
In base a quanto detto, si può affermare che l'indice di volatilità VIX viene utilizzato per indicare la volatilità implicita dell'indice azionario americano Standard and Poor's 500 (che è probabilmente l'indice più importante al mondo) e consente di prevedere la variabilità del mercato azionario nei 30 giorni successivi.
Indice VIX: indicatore in tempo reale
L'indice VIX, o Volatility Index, è un indicatore in tempo reale che misura la volatilità implicita dell'indice S&P 500. In parole semplici, ci dice quanto gli investitori si aspettano che il mercato azionario sia volatile nei prossimi 30 giorni.
Ecco alcuni punti chiave da sapere sull'indice VIX:
- Viene spesso chiamato l'indice della paura: Più alto è il VIX, più gli investitori sono preoccupati per la volatilità del mercato e viceversa.
- Il VIX si calcola utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500: Le opzioni sono contratti che danno all'acquirente il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare o vendere un'azione a un prezzo specifico entro una certa data. Il prezzo di un'opzione dipende da diversi fattori, tra cui la volatilità del sottostante.
- Il VIX è un indice in tempo reale: Il suo valore viene aggiornato continuamente durante la giornata di negoziazione.
- Il VIX può essere utilizzato come strumento di investimento: Gli investitori possono utilizzare il VIX per proteggersi dai rischi di ribasso del mercato o per speculare sulla volatilità.
Ecco alcuni esempi di come il VIX può essere utilizzato:
- Un investitore che è preoccupato per un possibile crollo del mercato azionario potrebbe acquistare opzioni put sull'indice VIX. Le opzioni put danno all'investitore il diritto di vendere l'indice S&P 500 a un prezzo specifico entro una certa data. Se il mercato azionario scende, l'investitore può trarre profitto dall'aumento del valore delle opzioni put.
- Un investitore che ritiene che la volatilità del mercato sia sottovalutata potrebbe acquistare futures sull'indice VIX. I futures sono contratti che impegnano l'acquirente ad acquistare un'asset a un prezzo specifico entro una certa data. Se la volatilità del mercato aumenta, l'investitore può trarre profitto dall'aumento del valore dei futures sull'indice VIX.
È importante ricordare che il VIX è uno strumento complesso e non è adatto a tutti gli investitori. Prima di utilizzare il VIX per prendere decisioni di investimento, è importante comprendere i rischi e le potenziali ricompense.
Indice S&P 500 cos'è?
L'indice S&P 500, abbreviazione di Standard & Poor's 500, è l'indice azionario più importante degli Stati Uniti. È come un gigantesco paniere che contiene le azioni di 500 tra le più grandi società statunitensi, misurate in base alla loro capitalizzazione di mercato.
Ecco alcuni punti chiave da sapere sull'indice S&P 500:
- Rappresenta un'ampia fetta del mercato azionario statunitense: Poiché tiene traccia di così tante aziende di grandi dimensioni, l'S&P 500 è visto come un buon indicatore della salute generale del mercato azionario statunitense.
- È ponderato in base alla capitalizzazione di mercato: Ciò significa che le società con un valore di mercato maggiore hanno un peso maggiore nell'indice rispetto alle società più piccole.
- Viene utilizzato come benchmark da molti investitori: Molti fondi e portafogli di investimento cercano di replicare le performance dell'S&P 500.
- È un indice a fluttuazione libera: Considera solo le azioni delle società che sono effettivamente disponibili per la negoziazione da parte del pubblico.
L'S&P 500 non è direttamente un investimento che puoi acquistare, ma ci sono diversi modi per seguirne l'andamento o investire in società che lo compongono:
- Investire in fondi indicizzati S&P 500: Questi fondi cercano di replicare le performance dell'indice detenendo le stesse azioni.
- Acquistare azioni di singole società incluse nell'S&P 500: Puoi ricercare le società che compongono l'indice e decidere di investirne in alcune.
Indice vix cos'è e come funziona
L'indice VIX (Volatility Index), spesso chiamato "indice di volatilità," è un indicatore che misura la volatilità implicita del mercato azionario statunitense, in particolare del mercato azionario S&P 500. L'indice VIX è stato introdotto nel 1993 dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) ed è diventato uno dei principali indicatori utilizzati dagli investitori e dai trader per misurare il livello di incertezza e volatilità nei mercati finanziari.
- Calcolo del VIX: L'indice VIX si basa sul prezzo delle opzioni del S&P 500. In particolare, viene calcolato utilizzando le opzioni call e put sul S&P 500 con scadenza a 30 giorni. Il calcolo coinvolge una serie di formule complesse che tengono conto dei prezzi di esercizio delle opzioni, dei prezzi delle opzioni stesse e del tempo rimanente alla scadenza. Il risultato del calcolo è un livello numerico che rappresenta la volatilità implicita attesa del S&P 500 nei prossimi 30 giorni.
- Interpretazione: Il valore numerico dell'indice VIX rappresenta la percezione del mercato riguardo alla volatilità futura. Un valore basso del VIX, generalmente inferiore a 20, indica una bassa volatilità e una maggiore confidenza del mercato. Un valore alto, solitamente superiore a 30 o 40, indica una maggiore incertezza e una maggiore volatilità attesa.
- Utilizzo: Gli investitori e i trader utilizzano l'indice VIX per vari scopi, tra cui:
- Misurare la paura del mercato: Un VIX elevato può indicare che gli investitori sono preoccupati e aspettano un periodo di maggiore volatilità.
- Prepararsi alle correzioni di mercato: Un aumento repentino del VIX può suggerire l'inizio di una correzione o un crollo del mercato.
- Pianificazione del rischio: Gli investitori possono utilizzare il VIX per prendere decisioni sulla gestione del rischio e per determinare l'allocazione degli asset.
- Strumenti finanziari basati sul VIX: Esistono anche strumenti finanziari negoziabili, come Futures e opzioni basati sull'indice VIX, che consentono agli investitori di scommettere direttamente sulla volatilità del mercato.
Tuttavia, è importante notare che il VIX è un indicatore basato sulle aspettative del mercato e può variare in modo significativo nel breve termine. Non è un indicatore che prevede in modo accurato le future direzioni del mercato, ma piuttosto riflette il sentiment del mercato in un dato momento. Gli investitori dovrebbero utilizzare il VIX insieme ad altre analisi e indicatori per prendere decisioni di investimento informate.
Cosa rappresenta l'indice VIX in un grafico
L'indice VIX rappresenta la volatilità implicita del mercato azionario ed è solitamente rappresentato su un graficoin funzione del tempo. In un grafico, l'asse delle ordinate indica il valore dell'indice VIX, mentre l'asse delle ascisse rappresenta il tempo. Il grafico può mostrare le fluttuazioni dell'indice nel corso del tempo e quindi l'andamento della volatilità del mercato. In generale, valori elevati dell'indice indicano un mercato molto volatile e incerto, mentre valori bassi indicano un mercato meno volatile e più stabile.
Indice di volatilità VIX

Parlando del Standard and Poor's 500, è importante sottolineare che l'indice VIX non rappresenta un indice generale di volatilità, ma si riferisce specificatamente alla volatilità di un mercato su un indice della borsa americana.
Il calcolo dell'indice VIX si basa sull'utilizzo di opzioni binarie, che sono strumenti finanziari derivati che conferiscono al titolare il diritto di acquistare o vendere azioni in borsa ad un prezzo prestabilito in una data futura.
Ritornando al concetto di volatilità implicita, essa rappresenta una stima della probabilità dei prezzi futuri, senza alcuna garanzia di corrispondenza alle aspettative. Tuttavia, è un fattore cruciale poiché una volatilità più elevata aumenta le opportunità di profitto.
Indice di volatilità del mercato azionario cosa comporta
L'indice di volatilità del mercato azionario, come ad esempio l'indice VIX, misura la volatilità implicita del mercato. Una maggiore volatilità implica una maggiore incertezza riguardo ai prezzi futuri delle azioni e quindi una maggiore possibilità di guadagno o perdita per gli investitori. In generale, un aumento dell'indice di volatilità indica un maggiore livello di incertezza e paura tra gli investitori, il che può causare una maggiore vendita di azioni e una diminuzione dei prezzi di mercato.
Tuttavia, è importante sottolineare che la volatilità non è necessariamente un indicatore di perdita, in quanto una maggiore volatilità può offrire anche maggiori opportunità di guadagno per coloro che investono in modo consapevole e strategico. In ogni caso, è importante monitorare con le bande di Bollinger l'indice di volatilità del mercato azionario per comprendere il livello di incertezza e rischio presenti nel mercato.
Valori dell’indice VIX
Solitamente, un valore dell'indice VIX superiore a 40 indica una forte volatilità e un alto rischio di perdite causati dall'incertezza o dalla paura degli investitori. Se invece il valore si trova tra 20 e 40, la situazione è un po' tesa ma non ribassista come nel primo caso. Un valore del VIX uguale o inferiore a 20, invece, indica un mercato meno sotto pressione e con una maggiore fiducia nella sua direzione.
In situazioni di grande incertezza, l'aumento del rischio di un forte calo nei prezzi può portare ad una maggiore richiesta di opzioni put, che rappresentano uno strumento utile per proteggersi dal rischio di un calo del valore bloccando il prezzo di vendita. Questo comporta un aumento della volatilità implicita delle opzioni put e, di conseguenza, un aumento del valore del VIX.
Durante le fasi di crescita del mercato, al contrario, c'è meno paura e di conseguenza meno necessità di proteggersi da eventuali cali dei prezzi. Durante i periodi di incertezza finanziaria in cui gli investitori sono preoccupati, l'indice VIX raggiunge i suoi valori più elevati e per questo motivo viene anche chiamato "indicatore della paura".
Volatilità storica e volatilità implicita
La volatilità storica e volatilità implicita sono due componenti fondamentali del prezzo delle opzioni: la volatilità storica viene calcolata mediante la Deviazione Standard di una serie di prezzi del passato, la volatilità implicita invece è una stima sulla futura volatilità di un titolo e si può calcolare soltanto nel modo inverso, partendo cioè dal prezzo di mercato delle opzioni binarie sul titolo stesso.

La volatilità storica dei mercati viene calcolata su un periodo limitato di dati e viene poi riparametrata su base annua. Per prima cosa si calcola il rendimento annualizzato a capitalizzazione giornaliera di una seduta rispetto a quella precedente.
ln (chiusura attuale/chiusura precedente)
dove ln = logaritmo naturale, che rappresenta la funzione inversa al calcolo esponenziale in base a e, con e = 2,71828. Il logaritmo naturale permette di tenere conto della capitalizzazione giornaliera dei rendimenti; l’utilizzo, in questa sezione, del termine rendimento è coerente con la letteratura in proposito, ma potrebbe essere benissimo inteso come variazione di prezzo.
Dopo aver calcolato i logaritmi naturali di una serie di prezzi, si dovrà ricavare la Deviazione Standard di questi rendimenti. Determinante sarà la scelta del periodo di osservazione, per esempio, un trimestre, 90 giorni solari, corrispondente a 60 giorni di contrattazione; avremo quindi:
Dev.Std. (ln1….ln60)
Calcolato il valore della Deviazione Standard, per ottenere la volatilità storica sarà sufficiente parametrare il risultato su base annuale con la seguente relazione:
Vol.Storica = Dev.Std. (ln1….ln60) x √252
Il numero 252 corrisponde ai giorni di Borsa aperta in un anno; anche su questo parametro si possono trovare interpretazioni differenti, in genere un numero compreso tra 200 e 260 giorni può essere considerato accettabile.
L'indice VIX continua a evolversi come strumento di analisi e trading, con nuove metodologie e prodotti finanziari che ne ampliano costantemente l'applicabilità. Per gli investitori interessati ad approfondire la comprensione di questo complesso ma fondamentale indicatore, è consigliabile continuare a studiare le sue dinamiche attraverso l'analisi dei dati storici, la letteratura specializzata e l'osservazione dei pattern comportamentali durante diversi cicli di mercato.
Bibliografia
- Hull, John C. - Options, Futures, and Other Derivatives • Natenberg, Sheldon - Option Volatility and Pricing: Advanced Trading Strategies and Techniques • Sinclair, Euan - Volatility Trading • Connolly, Kevin - Buying and Selling Volatility • Derman, Emanuel - The Volatility Smile
FAQ: Indice VIX
Qual è la differenza tra VIX e altri indici di volatilità?
Il VIX differisce dagli altri indici di volatilità principalmente per la sua metodologia di calcolo e il mercato di riferimento. Mentre il VIX si basa sull'S&P 500 e utilizza una gamma completa di opzioni per calcolare la volatilità implicita, altri indici come il VSTOXX europeo o il VXAPL (basato su Apple) hanno metodologie simili ma si riferiscono a mercati o singoli titoli diversi. La principale distinzione risiede nella liquidità e nell'ampiezza del mercato sottostante: l'S&P 500 è uno degli indici più liquidi al mondo, rendendo il VIX particolarmente affidabile come misura della volatilità di mercato.
Come posso utilizzare il VIX per proteggere il mio portafoglio?
Il VIX può essere utilizzato come strumento di hedging in diversi modi. La strategia più comune consiste nell'acquistare esposizione al VIX quando si possiede un portafoglio azionario, sfruttando la correlazione inversa tra volatilità e mercati azionari. Questo può essere fatto attraverso ETF che replicano il VIX, opzioni sull'indice di volatilità o futures VIX. Una strategia più sofisticata prevede l'utilizzo di opzioni call sul VIX come "assicurazione" del portafoglio, pagando un premio per proteggere contro improvvisi crolli del mercato. È importante notare che queste strategie hanno un costo e dovrebbero essere dimensionate appropriatamente rispetto al portafoglio complessivo.
Perché il VIX è chiamato "indice della paura"?
Il soprannome "indice della paura" deriva dal comportamento tipico del VIX durante i periodi di stress del mercato. Quando gli investitori diventano nervosi riguardo alle prospettive future del mercato, la domanda di opzioni di protezione (put) aumenta drasticamente, facendo salire i prezzi delle opzioni e, di conseguenza, il VIX. Questo fenomeno è particolarmente evidente durante crisi finanziarie, eventi geopolitici significativi o annunci economici negativi. La correlazione inversa con i mercati azionari fa sì che il VIX salga proprio quando gli investitori sono più preoccupati, fungendo da termometro delle emozioni del mercato.
Quali sono i rischi nel trading di strumenti collegati al VIX?
Il trading di strumenti legati al VIX comporta diversi rischi specifici. Il principale è la volatilità della volatilità: il VIX stesso può essere estremamente volatile, con movimenti del 20-30% in un singolo giorno. Gli ETF e ETN legati al VIX spesso utilizzano futures, che sono soggetti a contango e possono erodere i rendimenti nel tempo. Inoltre, questi strumenti sono generalmente progettati per il trading a breve termine e possono perdere valore significativo se mantenuti per periodi prolungati. La liquidità può essere un problema durante periodi di estremo stress, e la complessità di alcuni prodotti derivati può nascondere rischi aggiuntivi che potrebbero non essere immediatamente evidenti.
Come si comporta il VIX durante le recessioni economiche?
Durante le recessioni economiche, il VIX tende a mostrare livelli persistentemente elevati, riflettendo l'incertezza prolungata e la maggiore volatilità dei mercati. Tuttavia, il comportamento specifico può variare a seconda del tipo di recessione. Nelle recessioni causate da shock finanziari, come quella del 2008, il VIX può raggiungere livelli estremi (oltre 80 punti) per periodi relativamente brevi, seguiti da una graduale normalizzazione. Durante recessioni più prolungate ma meno acute, il VIX può rimanere in territorio elevato (25-40 punti) per mesi. È importante notare che il VIX è un indicatore forward-looking e spesso inizia a scendere prima che la recessione sia tecnicamente terminata, anticipando la ripresa economica.
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