Vediamo di capire cos'è un ETF, come investire in ETF (Exchange Traded Fund). Gli ETF sono titoli che replicano gli indici di borsa, vengono negoziati in tempo reale come se fossero delle azioni e come le azioni danno anche dividendi.

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) sono diventati una scelta sempre più popolare tra gli investitori di tutto il mondo. Questi strumenti finanziari offrono un modo efficiente ed economico per investire in una vasta gamma di asset, dai mercati azionari agli obbligazionari, dalle materie prime alle valute. In questa introduzione, esploreremo in che modo gli ETF hanno trasformato il panorama degli investimenti e come gli investitori possono trarre vantaggio da questa innovativa forma di investimento.

Cos'è un ETF (Exchange-Traded Fund)

Un Exchange-Traded Fund (ETF), in italiano Fondo Negoziato in Borsa, è un tipo di fondo d'investimento che offre agli investitori la possibilità di acquistare e vendere quote di un portafoglio diversificato di asset finanziari, come azioni, obbligazioni, materie prime o altri strumenti, attraverso una borsa valori. Gli ETF sono progettati per replicare le performance di un indice di riferimento specifico o di un gruppo di asset sottostanti.

Struttura degli ETF

La struttura degli ETF è basata su una serie di caratteristiche chiave:

  • Portafoglio Diversificato: Un ETF possiede un portafoglio di asset diversificato, che può includere azioni di diverse società, obbligazioni di emittenti diversi o altri strumenti finanziari. Questo portafoglio è progettato per replicare l'andamento di un indice di mercato o un benchmark specifico.
  • Quote Trattabili in Borsa: Le quote degli ETF sono trattate in borsa, proprio come le azioni. Gli investitori possono acquistare o vendere quote durante l'orario di negoziazione della borsa, consentendo loro di reagire rapidamente alle fluttuazioni di mercato.
  • Prezzo in Tempo Reale: Il prezzo delle quote degli ETF viene aggiornato in tempo reale durante le sessioni di negoziazione di mercato, consentendo agli investitori di conoscere il valore esatto delle loro posizioni in qualsiasi momento.
  • Obiettivo di Rendimento: Gli ETF sono progettati per replicare le performance di un indice o di un gruppo di asset sottostanti. L'obiettivo principale è offrire un rendimento simile a quello del benchmark di riferimento.
  • Gestione Passiva: La gestione degli ETF è generalmente passiva. Gli amministratori cercano di replicare l'andamento del benchmark di riferimento piuttosto che selezionare attivamente asset specifici. Questo riduce i costi operativi e le commissioni associate agli ETF.
  • Alta Liquidità: Gli ETF sono noti per la loro alta liquidità. Possono essere facilmente acquistati o venduti in qualsiasi momento durante le sessioni di mercato, grazie alla presenza di acquirenti e venditori sul mercato.

Come Funzionano ETF

Gli investitori interessati a un ETF acquistano quote dello stesso attraverso un intermediario finanziario, come un broker online. Le quote degli ETF sono negoziate in borsa come azioni ordinarie. Il valore di una quota di ETF è direttamente legato alle performance dell'indice o del portafoglio sottostante.

Gli ETF utilizzano meccanismi di creazione e rimborso per mantenere il loro valore in linea con l'indice di riferimento. Questo significa che, se l'ETF replica un indice azionario, le sue azioni possono essere create (emesse) o riscattate (cancellate) dalle società di gestione dell'ETF in risposta alla domanda degli investitori. Questo processo aiuta a mantenere il prezzo delle quote dell'ETF vicino al valore dell'indice sottostante.

In sintesi, un ETF è un veicolo d'investimento flessibile e diversificato che offre agli investitori l'opportunità di partecipare ai movimenti dei mercati finanziari in modo efficiente e trasparente. Grazie alla sua struttura e alla gestione passiva, gli ETF sono diventati uno strumento preferito per molti investitori.

Vantaggi di Investire in ETF (Exchange-Traded Fund)

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) offrono numerosi vantaggi agli investitori, rendendoli una scelta sempre più popolare. Ecco alcuni dei principali vantaggi di investire in ETF:

1. Diversificazione del Portafoglio

Gli ETF rappresentano un paniere diversificato di asset finanziari, che possono includere azioni, obbligazioni, materie prime e altro ancora. Investendo in un singolo ETF, gli investitori ottengono automaticamente una diversificazione del portafoglio, riducendo il rischio legato alla concentrazione in un solo asset.

2. Liquidità Elevata

Gli ETF sono negoziati in borsa proprio come le azioni, il che significa che sono altamente liquidi. Gli investitori possono comprare o vendere quote di ETF durante le sessioni di negoziazione di mercato a prezzi in tempo reale. Questa liquidità offre flessibilità e accesso immediato ai mercati.

3. Trasparenza

Gli ETF forniscono una totale trasparenza. Gli investitori possono monitorare il valore delle loro quote in tempo reale e conoscere esattamente quali asset sono inclusi nell'ETF. Questa trasparenza aiuta gli investitori a prendere decisioni informate.

4. Costi Operativi Ridotti

La gestione degli ETF è generalmente passiva, il che significa che gli amministratori cercano di replicare le performance di un indice di riferimento senza selezionare attivamente gli asset. Questo approccio riduce i costi operativi e le commissioni, rendendo gli ETF economici rispetto a molti fondi comuni di investimento attivamente gestiti.

5. Diversi Obiettivi di Investimento

Esistono ETF disponibili per una vasta gamma di obiettivi di investimento, compresi settori specifici, regioni geografiche, stili di investimento (come value o growth), asset class (azioni, obbligazioni, materie prime) e molto altro. Questa diversità permette agli investitori di adattare facilmente il loro portafoglio alle loro esigenze e alle condizioni di mercato.

6. Accesso a Mercati Internazionali

Gli ETF offrono agli investitori accesso a mercati internazionali che potrebbero essere altrimenti difficili da raggiungere. Ciò consente una maggiore diversificazione geografica e l'opportunità di sfruttare opportunità di investimento globali.

7. Distribuzione dei Dividendi

Molti ETF distribuiscono dividendi regolarmente, offrendo agli investitori una fonte potenziale di reddito aggiuntivo. Questi dividendi possono essere particolarmente attraenti per coloro che cercano flussi di cassa periodici.

8. Opzioni di Trading Flessibili

Gli ETF offrono una varietà di opzioni di trading, tra cui ordini di stop loss, ordini di stop limit e ordini condizionati. Queste opzioni consentono agli investitori di implementare strategie di trading avanzate per gestire il rischio e ottimizzare i rendimenti.

In sintesi, gli ETF rappresentano un modo efficiente, economico e flessibile per investire nei mercati finanziari. La loro capacità di offrire diversificazione, liquidità, trasparenza e una vasta gamma di opzioni di investimento li rende una scelta attraente per gli investitori di tutti i livelli di esperienza.

Come Investire in ETF (Exchange-Traded Fund)

Investire in ETF è relativamente semplice e può essere fatto seguendo alcuni passaggi chiave. Ecco una guida su come investire in ETF:

1. Definire gli Obiettivi di Investimento

Prima di iniziare a investire in ETF, è importante definire chiaramente i tuoi obiettivi di investimento. Chiediti cosa vuoi ottenere dal tuo investimento: stai cercando crescita a lungo termine, reddito periodico, o vuoi semplicemente diversificare il tuo portafoglio? La scelta dell'ETF giusto dipenderà dai tuoi obiettivi.

2. Ricerca degli ETF

Una volta che hai chiaro il tuo obiettivo, inizia a cercare gli ETF che si allineano con la tua strategia. Esistono migliaia di ETF disponibili, ognuno con obiettivi e asset sottostanti diversi. Puoi utilizzare siti web finanziari, piattaforme di brokeraggio online o servizi di analisi per trovare ETF adatti alle tue esigenze.

3. Aprire un Conto di Brokeraggio

Per investire in ETF, dovrai aprire un conto di brokeraggio presso una società di intermediazione finanziaria. Assicurati di scegliere un broker che offra accesso a una vasta gamma di ETF e che abbia commissioni di negoziazione competitive.

4. Finanziare il Tuo Conto

Una volta aperto il conto di brokeraggio, dovrai finanziarlo trasferendo fondi o depositando denaro. Assicurati di avere fondi sufficienti per coprire gli investimenti che desideri effettuare.

5. Pianificare il Tuo Investimento

Prima di effettuare un investimento in ETF, pianifica la tua strategia. Decidi quanto denaro vuoi investire in un determinato ETF e come intendi gestire il tuo portafoglio nel tempo. Puoi anche stabilire obiettivi di prezzo o determinare quando vuoi prendere profitto o tagliare le perdite.

6. Eseguire un Ordine

Una volta che il tuo conto è finanziato e hai pianificato la tua strategia, puoi eseguire un ordine per acquistare quote dell'ETF desiderato. Puoi farlo attraverso la piattaforma di brokeraggio online. Assicurati di inserire le informazioni corrette e l'importo desiderato prima di confermare l'ordine.

7. Monitorare il Tuo Investimento

Dopo aver investito in un ETF, è importante monitorare regolarmente le performance del tuo investimento. Utilizza strumenti di analisi e grafici per seguire l'andamento dell'ETF e assicurati che si allinei con i tuoi obiettivi.

8. Gestire il Tuo Portafoglio

A seconda delle condizioni di mercato e dei cambiamenti nei tuoi obiettivi di investimento, potresti dover apportare modifiche al tuo portafoglio ETF. Questo potrebbe includere l'acquisto o la vendita di quote, l'aggiunta di nuovi ETF o la revisione delle tue strategie.

Rischi e Considerazioni

Ricorda che investire comporta rischi, e è importante fare la dovuta riflessione nella ricerca degli ETF e nella pianificazione della tua strategia. Inoltre, consulta sempre un consulente finanziario professionale prima di prendere decisioni di investimento significative, specialmente se sei nuovo nel mondo degli investimenti in ETF.

Commissioni e Spese associate agli ETF

Le commissioni e le spese associate agli ETF possono influenzare il rendimento dell'investimento. Gli ETF sono caratterizzati da costi contenuti rispetto ai fondi comuni di investimento a gestione attiva. I costi degli ETF si dividono in due categorie: commissioni di negoziazione e commissioni di gestione.

Commissioni di negoziazione

Le commissioni di negoziazione sono le spese che si pagano per acquistare o vendere un ETF. Queste commissioni sono determinate dal broker o dalla piattaforma di negoziazione utilizzata.

In genere, le commissioni di negoziazione per gli ETF sono inferiori alle commissioni di negoziazione per le azioni. Tuttavia, è importante confrontare i costi di diversi broker o piattaforme prima di scegliere dove investire in ETF.

Commissioni di gestione

Le commissioni di gestione sono le spese che si pagano per gestire un ETF. Queste commissioni sono determinate dal gestore dell'ETF e sono utilizzate per pagare i costi di gestione, come la ricerca, l'esecuzione degli ordini e la custodia dei titoli.

Le commissioni di gestione degli ETF sono generalmente inferiori alle commissioni di gestione dei fondi comuni di investimento a gestione attiva. Tuttavia, è importante confrontare i costi di diversi ETF prima di scegliere in quale investire.

In generale, gli ETF con commissioni di gestione inferiori sono preferibili a quelli con commissioni di gestione più elevate. Questo perché le commissioni di gestione possono avere un impatto significativo sul rendimento nel lungo periodo.

Costo di gestione

Il costo di gestione degli ETF è contenuto: si limita alle spese di acquisto o di vendita dei titoli (di norma lo 0,7% in banca e lo 0,19% via internet), mentre le spese di gestione sono inferiori a quelle dei fondi tradizionali.

Gli ETF sono commercializzati in Italia dal 2002, si acquistano in banca e possono essere facilmente rivenduti. Il guadagno è rappresentato dalla differenza di valore tra il prezzo di acquisto e quello dell’eventuale rivendita e dai dividendi incassati periodicamente. La maggioranza di questi titoli non ha scadenza, quindi si presta ad un investimento di lunga durata.

Consentono facilmente e con minore rischio un investimento anche nelle Borse estere, Alcune delle quali sono particolarmente interessanti. Ad esempio, acquistare direttamente delle azioni di società cinesi sarebbe molto pericoloso, mentre un ETF specializzato sui mercati finanziari cinesi o dell’estremo oriente consente un investimento meno traumatico perché l’indice ammortizzata facilmente le perdite e i guadagni borsistici delle varie società che compongono il listino.

Suggerimenti per ridurre i costi degli ETF

  • Investire in ETF con commissioni di gestione basse.
  • Confrontare i costi di diversi broker o piattaforme di negoziazione prima di scegliere dove investire in ETF.
  • Evitare di effettuare operazioni frequenti con gli ETF, in quanto ciò può comportare costi aggiuntivi.

FAQ sugli ETF

Domanda 1: Qual è la differenza tra un ETF e un fondo comune di investimento?

Risposta: Gli ETF sono fondi negoziati in borsa che rappresentano un portafoglio diversificato di asset, mentre i fondi comuni di investimento sono gestiti attivamente da un team di gestori e hanno prezzi fissati una volta al giorno.

Domanda 2: Qual è il migliore momento per investire in ETF?

Risposta: Il momento migliore per investire in ETF dipende dagli obiettivi dell'investitore. Gli ETF possono essere acquistati in qualsiasi momento durante l'orario di trading di mercato.

Domanda 3: Gli ETF sono adatti a tutti gli investitori?

Risposta: Gli ETF sono adatti a una vasta gamma di investitori, ma è importante comprendere i propri obiettivi e il proprio livello di rischio prima di investire.

Domanda 4: Come posso monitorare le performance del mio portafoglio ETF?

Risposta: Gli investitori possono monitorare le performance del loro portafoglio ETF utilizzando servizi online di brokeraggio o applicazioni mobili che forniscono aggiornamenti in tempo reale sui prezzi degli ETF.

Domanda 5: Quali sono alcuni esempi di ETF popolari?

Risposta: Alcuni esempi di ETF popolari includono l'SPDR S&P 500 ETF Trust (SPY), l'iShares MSCI Emerging Markets ETF (EEM) e l'iShares iBoxx $ Investment Grade Corporate Bond ETF (LQD).

Dentro gli ETF ci sono infatti gli stessi titoli che compongono un indice di borsa o un suo segmento specializzato: il portafoglio titoli è gestito da un intermediario finanziario che funge anche da emittente. Il loro valore quindi varia con il variare dell’indice borsistico, se una Borsa sale l’ETF corrispondente vale di più, se la Borsa scende ETF vale di meno.

Cosa sono gli indici di borsa

Ma cosa sono gli indici di borsa da cui dipendono le variazioni di valore degli ETF? Gli indici di borsa possono essere paragonati ad un termometro che misura minuto per minuto l’andamento delle quotazioni nelle varie piazze finanziarie. Guardando l’indice di borsa il risparmiatore può rendersi conto della tendenza del momento e decidere se sia il caso di acquistare o di vendere un titolo, verificando ovviamente che tale tendenza riguardi anche quelli cui è interessato.

In generale è utile per verificare il valore del proprio investimento e quindi il guadagno o la perdita rispetto al momento dell’acquisto. L’indice infatti fotografa la situazione registrando il rialzo o il ribasso medio delle quotazioni di tutti i titoli della Borsa di riferimento, una situazione che è in continua evoluzione perché i prezzi variano di continuo.

L’indice di borsa rappresenta la media ponderata del valore in un determinato momento di tutti i titoli quotati. La base di partenza per il calcolo è la capitalizzazione complessiva dei titoli che si ottiene moltiplicando il prezzo di mercato per il numero delle azioni in circolazione. Sommando le capitalizzazioni di tutte le società quotate si ha il valore iniziale su cui calcolare le variazioni.

Gli indici vengono emessi da società finanziarie private, Banche o dalle stesse Borse. Pur prendendo tutti come riferimento l’andamento delle quotazioni cambia la composizione. Ci sono indici ad esempio che prendono in considerazione solo le società a più elevata capitalizzazione oppure tutte le azioni ai prezzi ufficiali (indice FTSE Mib All Shares della Borsa di Milano), oppure 300 grandi società europee (indice Dj Euro Stoxx), oppure le azioni di piccole medie imprese (FTSE Small cap della Borsa di Milano).

Gli indici più diffusi a livello mondiale sono oltre 20. Ecco perché quando ci viene offerta un’obbligazione strutturata il cui rendimento dipende dagli indici di borsa occorre informarsi su quello che tale indice contiene.

ETF azionari, obbligazionari e monetari

Attualmente alla Borsa di Milano vengono quotati oltre 360 ETF che possono essere:

  • Azionari
  • Obbligazionari
  • Monetari

In momenti di crisi e quando il costo del denaro è basso, scendono i rendimenti degli ETF azionari e salgono quelli degli ETF obbligazionari. Sono da preferire quelli azionari, i più interessanti dal punto di vista di rendimento sul medio lungo periodo, anche perché consentono di operare in Borsa a piccole dosi.

Il rischio dipende dagli indici presi come riferimento, ad esempio non sono consigliabili quelli che clonano gli indici di Borsa di Shanghai e della Borsa Indiana perché si tratta di mercati molto volatili, cioè poco stabili. Più tranquilli sono quelli che riguardano le Borse Europee, a cominciare dal Lyxor Etf FTSE/Mib che riguarda le azioni quotate a Milano.

Ma considerando il fatto che si tratta di un investimento da dimenticare (nel senso che il guadagno in Borsa si realizza sui tempi lunghi), si potrebbe pure investire anche qualche centinaio di euro in ETF che replicano gli indici della borsa di Hong Kong o quella Brasiliana che in un anno è aumentato quasi del 70%. L’ETF può essere un modo semplice per cominciare a diversificare il portafoglio dei propri risparmi.

Chi intende investire in ETF sappia che non è un investimento a breve, ma di medio/lungo periodo. Per fare un esempio, se per ipotesi 24 anni fa avesse investito 1 milione di vecchie lire in ETF indicizzato alla Borsa di Milano, oggi avremmo totalizzato un incremento di valore al netto delle imposte, di circa il 1300%, mentre se avessimo sottoscritto un fondo azionario l’incremento sarebbe stato meno della metà.

Le banche però, sono piuttosto restie ad assecondare le richieste di acquisto di ETF da parte dei risparmiatori opponendo varie scuse in quanto, ci guadagnano di meno con le commissioni (per questo motivo preferiscono vendere fondi comuni tradizionali, Gpf oppure prodotti che riguardano la stessa banca). Chi è veramente intenzionato ad acquistarli, deve insistere.

 Dividendi e Capital gain

Per quanto riguarda il Fisco, i dividendi e capital gain degli ETF americani sono soggetti a tassazione progressiva e quindi ad aliquota Irpef è piena.