Osservando un grafico di lungo termine, si noteranno i movimenti dei prezzi alternarsi in periodi di tendenza, rialzista o ribassista, questa progressione dei prezzi in gergo si chiama trading range o andamento laterale.
Gli investitori quando notano che la zona di trading range è ampia, acquistano nella parte bassa e vendono nella parte alta. Questi movimenti di prezzi, non durano per sempre, quindi ci sarà una fuoriuscita dagli argini superiore o inferiore e quindi si potrebbe verificare una posizione contraria al nuovo sviluppo dei prezzi, in questo caso, si deve intervenire in Stop-Loss.
Stop loss e take profit
Stop loss e take profit sono due strumenti comuni nel trading finanziario utilizzati per gestire il rischio e impostare livelli di prezzo a cui chiudere automaticamente una posizione aperta.
Stop Loss esempio
- Lo stop loss è un ordine che viene inserito per limitare le perdite su una posizione aperta. Indica il prezzo a cui si desidera chiudere automaticamente la posizione se il mercato si muove contro le proprie aspettative.
- Ad esempio, se si acquista un'azione a $50 e si imposta uno stop loss a $45, l'ordine di stop loss verrà eseguito se il prezzo dell'azione scende a $45 o al di sotto di esso. Ciò aiuta a limitare le perdite e a proteggere il capitale in caso di movimenti sfavorevoli del mercato.
- Lo stop loss può essere regolato in base alla tolleranza personale al rischio e all'analisi tecnica o fondamentale del mercato.
Take Profit
- Il take profit è un ordine che viene inserito per chiudere automaticamente una posizione aperta quando si raggiunge un livello di profitto desiderato.
- Ad esempio, se si acquista un'azione a $50 e si imposta un take profit a $60, l'ordine di take profit verrà eseguito quando il prezzo dell'azione raggiunge o supera i $60. Ciò consente di fissare un obiettivo di profitto e di chiudere automaticamente la posizione quando viene raggiunto.
- Il livello di take profit può essere determinato in base all'analisi tecnica o fondamentale del mercato, nonché agli obiettivi di profitto personali.
Entrambi gli strumenti, lo stop loss e il take profit, sono utili per gestire il rischio e l'emotività associata al trading. Consentono di stabilire livelli di prezzo predeterminati in modo da poter limitare le perdite e proteggere i profitti. È importante impostare stop loss e take profit in modo ragionevole e in linea con la propria strategia di trading e i propri obiettivi finanziari.
Take Profit come funziona nel trading
Nel trading, il take profit è un ordine che viene inserito per chiudere automaticamente una posizione aperta quando si raggiunge un livello di profitto desiderato. Funziona in modo automatico e consente di fissare un obiettivo di profitto e di chiudere la posizione quando tale obiettivo viene raggiunto.
Ecco come funziona il take profit nel trading:
- Identificazione del livello di take profit: Prima di aprire una posizione, il trader decide il livello di prezzo a cui desidera impostare il take profit. Questo livello dipende dalla strategia di trading, dalla tolleranza al rischio e dall'analisi del mercato.
- Inserimento dell'ordine di take profit: Una volta aperta una posizione, il trader inserisce un ordine di take profit presso il proprio broker o piattaforma di trading. L'ordine specifica il prezzo a cui la posizione deve essere chiusa per garantire un profitto.
- Esecuzione del take profit: Quando il prezzo raggiunge o supera il livello di take profit, l'ordine viene eseguito automaticamente dal broker. La posizione viene chiusa al prezzo di mercato disponibile al momento dell'esecuzione.
- Realizzazione del profitto: Il take profit consente al trader di fissare un obiettivo di profitto e di chiudere la posizione in modo da assicurare quel profitto. Quando l'ordine di take profit viene eseguito, il profitto viene realizzato e aggiunto al saldo del conto di trading.
- Adattamento del take profit: In alcuni casi, un trader può scegliere di adattare il livello di take profit man mano che il prezzo si muove a suo favore. Questo può essere fatto per massimizzare i profitti o per proteggere i guadagni già realizzati. L'adattamento del take profit viene effettuato manualmente tramite la piattaforma di trading.
Il take profit non garantisce sempre di chiudere la posizione esattamente al livello desiderato. In situazioni di forte volatilità o gap di mercato, l'esecuzione del take profit potrebbe verificarsi a un prezzo diverso da quello impostato. Tuttavia, il take profit rimane uno strumento essenziale per la gestione dei profitti nel trading e può aiutare i trader a fissare obiettivi di guadagno e a proteggere i propri profitti.
Stop loss come funziona nel trading
Nel trading, lo stop loss è un ordine che viene inserito per limitare le perdite su una posizione aperta. Funziona in modo automatico e consente di chiudere la posizione quando il prezzo raggiunge o supera un livello specificato.
Ecco come funziona lo stop loss nel trading:
- Identificazione del livello di stop loss: Prima di aprire una posizione, il trader decide il livello di prezzo a cui desidera impostare lo stop loss. Questo livello dipende dalla strategia di trading, dalla tolleranza al rischio e dall'analisi del mercato.
- Inserimento dell'ordine di stop loss: Una volta aperta una posizione, il trader inserisce un ordine di stop loss presso il proprio broker o piattaforma di trading. L'ordine specifica il prezzo a cui la posizione deve essere chiusa.
- Esecuzione dello stop loss: Se il prezzo raggiunge o supera il livello di stop loss, l'ordine viene eseguito automaticamente dal broker. La posizione viene chiusa al prezzo di mercato disponibile al momento dell'esecuzione.
- Limitazione delle perdite: Lo stop loss permette di limitare le perdite in caso di movimenti avversi del prezzo. Quando lo stop loss viene attivato, la posizione viene chiusa in modo da ridurre le perdite al livello desiderato.
- Adattamento dello stop loss: In alcuni casi, un trader può scegliere di adattare lo stop loss a mano a mano che il prezzo si muove a suo favore. Questo può essere fatto per proteggere i profitti o per ridurre il rischio. L'adattamento dello stop loss viene effettuato manualmente tramite la piattaforma di trading.
È importante notare che lo stop loss non garantisce sempre di chiudere la posizione esattamente al livello desiderato. In situazioni di forte volatilità o gap di mercato, l'esecuzione dello stop loss potrebbe verificarsi a un prezzo diverso da quello impostato. Tuttavia, lo stop loss rimane uno strumento essenziale per gestire il rischio nel trading e può aiutare a proteggere il capitale del trader.
Stop Loss
Lo Stop-Loss è il livello di prezzo in cui una posizione in perdita viene liquidata. Se un’operazione aperta in base a determinati presupposti non si comporta come preventivato è giusto scegliere di applicare lo stop-loss, è quindi meglio assumere una perdita limitata piuttosto che più ampia. Lo stop-loss rappresenta il massimo livello di perdita che l’investitore è disposto ad accettare su una determinata posizione.
L’investitore pronto per operare deve preventivamente definire una serie di elementi: tra questi risultano molto importanti:
- il tipo e il livello di stop-loss;
- il tipo di Trailing stop.
Come già chiarito, per definizione, lo stop-loss è il livello di prezzo in cui una posizione in perdita viene liquidata; è quindi il livello massimo di perdita che si è disposti ad accettare.
Ma perché una posizione in perdita si dovrebbe liquidare? Semplicemente perché, quando si apre una posizione, e si nota che il prezzo va in una direzione diversa da quella che si era considerata, è meglio chiudere prima che la perdita diventi troppo ampia.
L’investitore che fa trading basandosi sull’Analisi grafica, sa che è determinante l’applicazione dello stop loss, in quanto sa che il prezzo esprime tutte le notizie che si conoscono su un titolo.
Individuare due livelli di stop
Molto spesso succede di rimanere frustrati quando, una volta applicato lo stop loss e quindi si è usciti dall’investimento, il prezzo ritorna nella direzione preventivata. Una tattica che si può assumere per ovviare a questo inconveniente è quella di individuare due livelli di stop: al primo si liquiderà metà o due terzi della posizione, al secondo la parte rimanente. Si può in questo modo riuscire a mitigare l’inconveniente di trovarsi dentro o fuori dal mercato, graduando invece la posizione.
Bisogna specificare:
- i due livelli di stop devono essere individuati, considerando le possibili evoluzioni del prezzo;
- applicare un secondo stop a una distanza maggiore dal livello d’ingresso, anche se, con una porzione ridotta della posizione, aumenta il rischio complessivo dell’operazione, quindi bisogna valutare bene.
Quali sono i criteri per individuare lo stop loss?
I criteri per individuare lo stop-loss sono i seguenti: grafico; monetario; percentuale; di volatilità.
- Stop loss grafico: lo stop loss viene inserito in base alla situazione grafica del titolo, convinti che tale livello riesca a limitare l’escursione avversa delle quotazioni: nelle operazioni rialziste verrà posto al di sotto di un livello di supporto; mentre in quelle ribassiste verrà posto al di sopra di un livello di resistenza.
L’aspetto grafico per questo tipo di stop loss, è che:
- anche supporti e resistenze hanno cedimenti momentanei;
- un livello grafico è visto da tutti, quindi investitori con grandi capitali possono spingere le quotazioni oltre gli argini fissati per far scattare gli stop loss e quindi aprire posizioni a prezzi favorevoli, ciò accade soprattutto quando supporti e resistenze sono statiche.
Come impostare lo stop loss
Per evitare gli inconvenienti sopra descritti:
- impostare lo stop loss a una certa distanza dal livello di supporto di resistenza;
- aspettare la chiusura delle quotazioni e assicurarsi che il prezzo abbia terminato la seduta al di sotto del livello di supporto o al di sopra della resistenza.
Lo stop-loss monetario è quando si fissa la somma massima di perdita in termini assoluti per ciascuna posizione, si individua poi il livello di stop loss con la seguente formula:
Livello stop loss = prezzo titolo - stop monetario
numero titoli
Purtroppo anche questo metodo, ha degli inconvenienti: la massima somma di perdita deve essere compatibile con l’ammontare della posizione, né troppo piccola, né troppo ampia; occorre verificare che il livello di stop loss non sia troppo vicino a un livello grafico, che potrebbe attirare le quotazioni. La massima perdita è sempre soggetta anche allo slippage (la differenza tra il prezzo al quale si intente chiudere una posizione e il prezzo al quale la posizione stessa viene effettivamente chiusa).
- Lo stop loss percentuale quasi simile a quello monetario, esprime la massima perdita in termini percentuali.
I problemi dei tipi di stop sono legati al fatto che essi non tengono conto delle condizioni di volatilità del titolo su cui si desidera operare. Per ovviare a queste criticità si può costruire stop loss di volatilità che tenga conto del grado di volatilità del titolo e che sia meno sensibile alle variazioni erratiche di prezzo.