Le Opzioni sono correttamente descritte e inquadrate come strumenti finanziari e operativi per investire o fare trading sui derivati. L’uso proprio o improprio degli strumenti finanziari derivati determina effetti positivi o negativi sul capitale investito. Sul finire del secolo scorso e l’inizio del nuovo si è assistito a una crescita molto elevata delle transazioni effettuate con i prodotti derivati, che ha dato inizio a un profondo cambiamento dei mercati finanziari internazionali.

 Un numero sempre più crescente di investitori sia istituzionali che piccoli risparmiatori si sono rivolti ai mercati borsistici, giungendo a mercati contraddistinti da un elevato grado di liquidità, sui quali operano sia hedger (operatori intenzionati a coprire il rischio), sia trader interessati alla speculazione, che modificano continuamente le proprie posizioni in relazione alle attese sull’andamento futuro delle variabili finanziarie considerate.

La crisi che si è sviluppata nel 2007 ha prodotto un incredibile incremento della volatilità su tutti i mercati finanziari mondiali. Un forte segnale è arrivato dall’impennata dell’indice VIX, che misura la volatilità attraverso i prezzi delle opzioni quotate sull’indice di Borsa S&P500, il quale nel bimestre settembre-ottobre 2008 ha raggiunto livelli mai rilevati prima.

La volatilità è poi diminuita, ma ancora sono incerti i tempi di uscita dalla crisi, come conferma l’andamento dell’ultimo biennio delle Borse mondiali. L’incremento della volatilità e il maggior numero di scambi, hanno determinato per gli operatori economici e finanziari una sensibilità ai cambi mai riscontrata in passato, nei confronti di investimenti, copertura e speculazione sul mercato dei derivati.

Sotto questo punto di vista, le opzioni binarie si presentano come uno strumento di trading online molto versatile, che, in confronto alla semplice operatività di azioni, oltre a costare solitamente meno, consente di operare a leva in maniera efficiente e attraverso idonee strategie, limita il rischio di perdite e permette di sfruttare guadagni aggiuntivi.

Mercato Idem

Il mercato Idem in Italia è gestito da Borsa Italiana S.p.A. che rappresenta quello principale degli strumenti finanziari derivati cui fa riferimento per la negoziazione delle opzioni; di queste, ne sono state quotate due tipi:

  • opzioni sull’indice Ftse Mib
  • opzioni su azioni

Opzioni su Ftse Mib e Mibo

Sul mercato Idem (Italian Derivative Market) sono quotate che sia le Mibo, opzioni di tipo europeo che hanno come sottostante l’indice Ftse Mib, sia le Iso-Alpha, opzioni di tipo americano che hanno come sottostante i titoli azionari italiani di maggiore interesse.

Opzioni su azioni

Sull’Idem, il giorno di scadenza per le opzioni su azioni e sull’indice è il terzo venerdì del mese previsto. Recentemente sono state l’estate anche le cosiddette Weekly Mibo (opzioni settimanali sull’indice italiano Ftse Mib), la cui scadenza è ogni venerdì della prima, della seconda, della quarta ed eventualmente della quinta settimana del mese, poiché la terza ovviamente è già listata sulle mensili.

Le contrattazioni sulle opzioni su azioni terminano il giovedì precedente la scadenza su questo mercato, mentre quelli sull’indice Ftse Mib termina nel giorno di scadenza all’apertura dell’indice stesso. Se l’opzione scade ITM, l’esercizio è sempre automatico e avverrà attraverso una liquidazione monetaria, come nel caso delle Mibo, oppure attraverso la consegna o il ritiro del sottostante, come nel caso delle Iso-Alpha su azioni.

 Se l’opzione scade ATM oppure OTM, l’esercizio non avviene mai in modo automatico. In questi casi, così come in quello di esercizio anticipato delle opzioni di tipo americano, se l’operatore desidera procedere all’esercizio deve provvedere a un’opportuna comunicazione in tal senso al proprio intermediario.

Prezzo di esercizio base o strike price

Il prezzo di esercizio costituisce quello a cui il sottostante può essere comprato o venduto se l’opzione è esercitata. Le opzioni sono quotate con molti prezzi di esercizio sopra e sotto il prezzo corrente del sottostante. Per ogni tipo di opzione, call e put, si possono presentare tre diverse situazioni:

Opzioni call

  • Posizione ITM in the money (strike price < valore attuale del sottostante): il buyer ha a convenienza a esercitare l’opzione perché acquista a un prezzo inferiore a quello di mercato.
  • Posizione ATM at the money (strike price = valore attuale del sottostante): al buyer non conviene di esercitare l’opzione perché ha pagato un premio per acquistare a un prezzo uguale a quello di mercato.
  • Posizione OTM out of the money (strike price > valore attuale del sottostante): il buyer non ha convenienza a esercitare l’opzione perché acquista a un prezzo superiore a quello di mercato.

Opzioni Put

  • Posizione ITM in the money (strike price > valore attuale del sottostante): il buyer ha a convenienza a esercitare l’opzione perché vende a un prezzo superiore a quello di mercato.
  • Posizione ATM at the money (strike price = valore attuale del sottostante): al buyer non conviene di esercitare l’opzione perché ha pagato un premio per vendere a un prezzo uguale a quello di mercato.
  • Posizione OTM out of the money (strike price < valore attuale del sottostante): il buyer non ha convenienza a esercitare l’opzione perché vende a un prezzo inferiore a quello di mercato.

Mercato Eurex

L’Eurex (European Exange) è il mercato più importante in Europa degli strumenti finanziari derivati, fondato da un accordo tra la Borsa tedesca e la Borsa svizzera nel 1998, sul quale sono quotate opzioni su numerosi indici di Borsa europei, russi e statunitensi, opzioni su azioni e opzioni su titoli di Stato.

Mercato Cme

Il mercato Cme statunitense a livello mondiale è uno dei mercati più importanti degli strumenti finanziari derivati, sul quale sono quotate, le opzioni su future valutari.